L’ultima tappa del nostro interrail in Portogallo è stata al sud del paese, esattamente nelle coste dell’Algarve. Dopo il blu degli azulejos siamo stati inevitabilmente attratti dal blu del mare che si infrange contro le alte scogliere e così, ritornati a Lisbona dopo la breve gita a Cabo da Roca, abbiamo preso il treno alla volta di Lagos. Era quasi sera e mentre il treno sfrecciava verso il tramonto, ancora prima di indossare il costume e trascorrere gli ultimi giorni di viaggio sotto il già caldo sole di aprile, ho recuperato le energie inevitabilmente perse nei giorni precedenti. Prima di ritornare a casa dall’aeroporto di Faro, abbiamo fatto tappa ad Albufeira, un antico villaggio di pescatori trasformato oggi in una destinazione altamente turistica.
LAGOS
Lagos è la maggiore meta turistica dell’Algarve, questo lo sapevo bene ancor prima di metterci piede, ma ammetto che, per qualche ragione, Lagos l’avevo immaginata come un tranquillo paesino di mare. Eppure, percorrendo la strada che dalla stazione dei treni ci ha portati verso l’ostello, ho capito subito di trovarmi in un luogo in cui l’azzurro del mare fa da sfondo ad una vivace vita notturna. Ad un lungomare pressocché deserto si oppone un centro, pieno di ristorantini ed eccentrici pub, frequentato da tantissimi giovani, ma anche tante famiglie.
Crediamo che Lagos sia il giusto compresso per una vacanza all’insegna del relax e del divertimento, ma la ragione per cui visitare Lagos è soprattutto una: il mare. Le spiagge più grandi sono anche le più lontane dal centro cittadino: Meia praia e Praia de Porto de Mos sono la scelta giusta se desiderate larghe spiagge sabbiose. Ma gli angoli più caratteristici di Lagos sono senza dubbio le calette che dall’Igreja de Santo Antònio si susseguono fino ad arrivare all’estremo sud: Ponta de Piedade.
Le spiagge che abbiamo preferito e che probabilmente sono valse l’intero viaggio in Algarve sono Praia Dona Ana e Praia do Camilo.
Proprio nei pressi di Praia do Camilo si trova il ristorante di pesce O Camilo, vi consiglio di pranzare lì e ordinare “polvo con amêijoas”, ovvero polpo con vongole.
ALBUFEIRA
La seconda tappa del nostro viaggio in Algarve è stata Albufeira.
Per raggiungere la spiaggia è stato necessario pagare un biglietto dal costo di 1,40 euro e prendere un autobus che dalla stazione dei treni ci portasse alla stazione centrale degli autobus e da lì un altro che ci portasse a Praia do Pescadores. La prima cosa che salta all’occhio, una volta scesi dall’autobus, sono le facciate bianche delle case in prossimità dell’ampia spiaggia fatta di sabbia dorata.
Albufeira è una cittadina super turistica, piena di ristorantini e negozi di souvenir. Una tappa piacevole per un viaggio on the road
FARO
Sarà che, dopo una passeggiata tra le vie della città e una serata passata in ostello con ragazzi provenienti da diverse parti d’Europa, abbiamo esplorato Faro di domenica, ma la sensazione che ho avuto è stata quella di trovarmi in uno di quei paesini siciliani in cui durante i giorni di festa tutto si ferma ed aleggia nell’aria un’atmosfera di rilassatezza e pace mista quasi ad inquietudine.
Faro è il capoluogo della regione dell’Algarve, ma è una città abbastanza tranquilla. Se non fosse per la presenza dell’aeroporto, probabilmente sarebbe meno frequentata. Non è una di quelle che si potrebbero definire “tappe imperdibili”, ma un luogo piacevole per concludere il viaggio ed esplorare in tutta rilassatezza prima di tornare a casa.
Dove mangiare
– Demo Urban Bakery: una sorta di bar/panificio conosciuto prevalentemente per i suoi dolci, ma che vende anche prodotti da forno come pane e pizza al taglio.
– Maktostas: questo ristorantino propone diverse tipologie di piatti, ma il mio consiglio è quello di provare i toast giganti e le patatine tagliate manualmente.
Siete mai stati in Algarve? Quali città avete visitato?