Stabilire le tappe del nostro viaggio on the road non è stato semplice.
Troppi luoghi nuovi da esplorare, troppi luoghi meravigliosi in cui tornare.
In cima a questi ultimi c’è senza dubbio Siracusa.
Una città in cui tornerò sempre con gli occhi a cuoricino.

Ma cosa fare in una giornata a Siracusa?

Mattina

TEATRO GRECO

Il teatro Greco è per me un luogo indescrivibile, senza tempo.
Pura magia.
Il luogo in cui Edipo, Medea, Alcesti e gli altri protagonisti del mito greco prendono incredibilmente vita.

Ho assistito alle rappresentazioni classiche negli anni passati, in gita scolastica, ma non vedo l’ora di rifarlo!

ANFITEATRO ROMANO

La posizione così ravvicinata al Teatro Greco, non rende giustizia all’Anfiteatro Romano.
Probabilmente costruito in età Augustea, l’anfiteatro fu luogo dei famosi combattimenti tra gladiatori e fiere, aboliti intorno al 400 d.C.
Successivamente fu utilizzato per spettacoli di diverso genere, per poi essere abbandonato fino ai giorni nostri.

L’ORECCHIO DI DIONISIO

L’Orecchio di Dionisio è il nome dato alla grotta artificiale situata nei pressi del Teatro Greco. L’altezza di 23 metri e la profondità di circa 60 favoriscono l’amplificazione dei suoni; si narra infatti che il tiranno Dionisio I fosse solito porsi all’esterno della grotta per ascoltare i lamenti dei prigionieri.
Se provate a bisbigliare qualcosa al suo interno, potrete udire il suono amplificato fino a 16 volte!

«La fama di questa eco è tanto vasta che si considera privo di valore il soggiorno a Siracusa se il visitatore, siciliano o straniero, non sia andato a sentirne gli effetti.» Jean Houël

Pranzo

Dopo aver trascorso la mattinata al parco archeologico, ci siamo recati ad Ortigia.
Stanchi per la camminata e affaticati dal caldo sole d’Agosto, siamo subito andati alla ricerca di un ristorante di cui avevamo letto bellissime recensioni sul web, ma purtroppo l’abbiamo trovato chiuso (erano le 14:30 passate).
Per fortuna, trovare un buon ristorante ad Ortigia non è assolutamente difficile.
Noi abbiamo optato per “Scialai” (Via Cavour n.25) e abbiamo fatto un’ottima scelta.
Vi consigliamo assolutamente gli spaghetti con le vongole e i tagliolini pesce spada e melanzane, davvero ottimi!

Pranzo

Durante il pomeriggio ci siamo dedicati all’esplorazione dell’isola, collegata al resto della città da due piccoli ponti.

L’unico modo per vivere Ortigia è smarrirsi nei suoi vicoli.
Girovagare, perdersi e sbucare negli stessi posti attraversati qualche attimo prima…

I punti d’attrazione principali sono:

IL DUOMO

Tra tutte le chiese visitate durante il viaggio on the road, probabilmente il duomo di Siracusa è quello che mi ha colpita di più.
Nato come tempio dedicato al culto di Atena e trasformato in edificio cristiano, con l’avvento del Cristianesimo, è stato dichiarato nel 2005 patrimonio UNESCO.
Con fondamenta doriche, esterno barocco e rococò e interno bizantino, il duomo è un mix di culture ed epoche differenti.

TEMPIO DI APOLLO

Proprio come il Duomo, anche il tempio di Apollo è stato protagonista di numerose trasformazioni e influenze culturali.
Del tempio dorico più antico della Sicilia, purtroppo oggi rimangono solo i resti, ma resta comunque palpabile il secolare legame con la cultura greca.

LA FONTANA DI ARTEMIDE

La fontana monumentale di Artemide è relativamente recente.
Essa infatti è stata costruita nel 1907 dallo scultore Giulio Moschetti per celebrare la dea della caccia, antica protettrice di Ortigia.

Curiosità:
Se avete bisogno di altri motivi per visitare Siracusa, sappiate che è l’unico luogo, al di fuori dell’Egitto, in cui potrete trovare le piante di papiro.