Nel punto in cui il fiume Adige raggiunge circa i due terzi del suo percorso,
prima di sfociare nel mare Adriatico,
a pochissimi chilometri dal lago di Garda,
più vicina al territorio lombardo che al capoluogo veneto,
dove William Shakespeare ha deciso di ambientare la sua struggente tragedia,
sorge la città di Verona.
Verona è un vero gioiello, meta perfetta per una fuga lunga un weekend, soprattutto in autunno.
Cosa vedere a Verona: Verona dall'alto
Castel San Pietro
Castel San Pietro si trova in cima all’omonimo colle, può essere raggiunto a piedi o prendendo una funivia il cui costo del biglietto è di 2 euro per un viaggio andata e ritorno.
La vista da Castel San Pietro è semplicemente spettacolare, nel senso più letterale del termine, fascinosa e romantica, soprattutto al tramonto.
Torre dei Lamberti
La Torre dei Lamberti non è sempre stata come la vediamo oggi. Quando furono conclusi i lavori di costruzione, iniziati nel 1172, la torre era alta poco meno della metà. È stato grazie ad una serie di lavori di restauro che ha raggiunto l’altezza di 84 metri e ha assunto l’attuale aspetto.
Dopo aver salito i 368 scalini che conducono in cima alla torre (o aver preso l’ascensore), si ha accesso ad una vista a 360° della città direttamente dal cuore del centro storico.
La storia di Romeo e Giulietta
“Le gioie violente hanno violenta fine, e muoiono nel loro trionfo, come il fuoco e la polvere da sparo, che si consumano al primo bacio. Il più squisito miele diviene stucchevole per la sua stessa dolcezza, e basta assaggiarlo per levarsene la voglia. Perciò ama moderatamente: l’amore che dura fa così.”
La storia dei due amanti veronesi, narrata dalla penna di William Shakespeare, è talmente celebre che ogni presentazione sarebbe superflua.
La Verona governata dalla signoria scaligera è stata lo sfondo nel quale le vicende dei due amanti sono narrate. Oggi Romeo e Giulietta sono diventati uno dei simboli della città, flotte di turisti accorrono ogni anno per percorrere un mini itinerario alla scoperta dei luoghi legati a questa potente storia.
Casa di Giulietta
Prima del 1907 quella che oggi è conosciuta come “la casa di Giulietta” era semplicemente la dimora della famiglia Dal Cappello. Una credenza popolare, però, la identificava come casa natale della giovane Capuleti, per questa ragione all’inizio dello scorso secolo è stata acquistata dal comune divenendo uno dei maggiori punti d’attrazione della città di Verona.
Davanti la casa si trova un piccolo cortile, al quale si può accedere gratuitamente dopo aver fatto la fila, dove si trova l’iconica statua di Giulietta (curiosità: una statua identica si trova a Marienplatz, a Monaco di Baviera). Per accedere alla casa-museo ed affacciarsi dal celeberrimo balcone, bisogna invece pagare un biglietto da 6 €.
Casa di Romeo
Dell’itinerario shakespeariano della città di Verona fa parte anche la casa di Romeo. La sua ubicazione ha dei fondamenti storici: si pensa, infatti, che la famiglia Montecchi sia realmente esistita e abbia abitato proprio nel quartiere in cui adesso si trova la casa di Romeo, a pochi passi dalle arche Scaligere.
La casa di Romeo è proprietà privata e non può essere visitata. Al suo esterno è però posta una targa che recita versi della tragedia
Tomba di Giulietta
L’edificio che oggi ospita il museo degli affreschi Giovanni Battista Cavalcaselle e la tomba di Giulietta è un ex convento di frati cappuccini del XIII secolo. La cripta che custodisce la tomba di Giulietta ha l’aspetto attuale solo dal 1973, grazie al lavoro di Antonio Avena, direttore del museo civico.
Cosa vedere a Verona: le chiese
Basilica di San Zeno
Poco lontano dal centro storico, nell’omonimo quartiere, si trova la basilica di San Zeno, un elegante edificio in stile romanico dedicato al patrono della città. La chiesa ospita una suggestiva cripta nella quale è posta un’urna di cristallo che custodisce la reliquia di San Zeno.
Tra le cosiddette “quattro chiese di Verona”, quella di San Zeno è quella che mi ha affascinata di più e che, seppur decentrata rispetto alle altre attrazioni, consiglio di non escludere dall’itinerario della visita della città.
Complesso del Duomo
A proposito della Cattedrale dedicata a Santa Maria Assunta ci si riferisce con il termine “complesso del Duomo”. Non si tratta infatti di un singolo edificio religioso, ma di un complesso architettonico di cui fanno parte anche altri edifici storici.
Di particolare bellezza: il pavimento a mosaico sotto la chiesa di Sant’Elena, gli affreschi dipinti sulle cappelle e il battistero chiamato “San Giovanni in fonte”.
Basilica di Sant'Anastasia
La basilica di Sant’Anastasia è una chiesa in stile gotico situata nel centro storico della città. La navata della chiesa più grande di Verona è impreziosita da affreschi con motivi floreali.
La basilica di Sant’Anastasia si trova a 3 minuti a piedi dall’Osteria Giulietta e Romeo, un’ottima osteria in cui gustare piatti tipici della tradizione e riprendere le forze prima di continuare l’esplorazione della città.
Chiesa di San Fermo
L’ultima delle chiese veronesi che ho visitato, ovvero la chiesa di San Fermo, si divide in due: la chiesa superiore, nella cui area presbiterale si trova il sarcofago con le reliquie dei martiri Fermo e Rustico, e la chiesa inferiore, accessibile passando attraverso il chiostro antico.
La chiesa di San Fermo si trova a ridosso del fiume Adige a pochi passi da Porta Leoni.
La Verona ``romana``
Teatro Romano di Verona
Il teatro romano di Verona si trova in una posizione privilegiata: sorge alle pendici del colle San Pietro e ha come sfondo il fiume Adige.
Durante il nostro soggiorno a Verona abbiamo avuto la fortuna non solo di calpestare questo tempio della storia romana, costruito intorno al I secolo a.C., ma di assistere ad un concerto, i “talismani per tempi incerti” di Vasco Brondi.
Inutile dire come, dalle gradinate del teatro e sotto il cielo stellato, la musica abbia avuto un suono del tutto diverso, magico.
Arena di Verona
Secondo l’itinerario che abbiamo stilato prima di partire alla volta di Verona, avremmo dovuto visitare l’Arena il sabato pomeriggio del weekend che abbiamo trascorso in Veneto. Quando siamo arrivati nei pressi dell’Arena, però, erano in corso le prove di un evento che si sarebbe tenuto proprio in quei giorni. È quello che può accadere se si decide di mettere piede all’interno di un teatro dalla storia millenaria, ma ancora così vivo.
Siamo tornati all’arena di Verona il giorno dopo, domenica mattina. Aver visitato il Colosseo a Roma, che non senza meriti rientra nella lista delle sette meraviglie del mondo moderno, non ci ha preparatati alla vista dell’Arena.
Un teatro costruito intorno alla metà del I secolo e che si è evoluto nel tempo.
Un teatro che ospitava cruente lotti tra i gladiatori e che oggi è palco di spettacoli ed eventi musicali, contribuendo a rendere celebre il nome della città di Verona.
Il modo migliore per scoprire Verona è percorrerla a piedi, camminando tra le vie del centro, attraversando i ponti, ammirando dall’alto le torri svettare tra gli edifici antichi, imbattendosi in castelli imponenti come Castelvecchio (e visitando il suo museo), ammirando le porte antiche della città come Porta Leoni e bevendo spritz a Piazza delle Erbe.
Noi non vediamo l’ora di tornare a Verona ed esplorare anche i dintorni di questa città.
Ringraziamo l’ente del turismo di Verona per averci omaggiati dei pass per scoprire al meglio la città.
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