Come ho scritto nel post su Siracusa, stabilire le tappe del nostro viaggio on the road non è stato semplice.
Ma, sebbene siano ancora tantissimi i luoghi di questa splendida regione da visitare, sia io che Ignazio siamo felicissimi delle scelte fatte.
Soprattutto per quanto riguarda la provincia di Siracusa, quella che aspettavo con più ansia, quella che mi ha coinvolta di più durante il viaggio e che ricordo con maggiore emozione.

ISOLA DELLE CORRENTI

Proprio nel punto in cui il Mar Ionio e il Mar Mediterraneo si incontrano nella loro danza infinita, sorge un’isola.
Talmente in balìa delle correnti da prenderne il nome.
Nelle giornate di bassa marea, l’isolotto è collegato alla terra ferma da un lembo di terra che la rende il punto più a sud della Sicilia.
(Si trova persino più a sud dell’africana Tunisi!)

MARZAMEMI

Marzamemi è strana, ma strana in una maniera bellissima e particolare.
È una meta quasi esclusivamente turistica, ma non per questo senza anima.
L’anima di Marzamemi, come quella del resto della zona e in fondo di tutta la Sicilia, è un’anima autentica, allegra, profondamente legata al mare.

Dove mangiare:
– Colazione al Ciclope, assolutamente consigliata per provare brioche e granita.
– Pranzo: Un’alternativa low cost, ma di qualità, ai prezzi turistici del posto è senza dubbio “M’appititta”. La friggitoria offre taglieri o “coppi” di pesce fritto, insalate e piadine. Noi abbiamo optato per quest’ultime.

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NOTO

Noto è una tappa obbligatoria per chiunque decida di visitare la Sicilia e in particolare la zona orientale.
La città è stata ricostruita in seguito al disastroso terremoto del 1693 e dichiarata patrimonio dell’umanità nel 2002.
Se avete poco tempo a disposizione, potrete esplorare il centro della città percorrendo interamente il corso principale (corso Vittorio Emanuele) a partire dalla porta Ferdinandea.
Il corso è colmo di chiese, ma è senza dubbio la cattedrale di san Nicolò, a predominare sulle altre, fiera e maestosa, dall’alto di un’ampia scalinata.

Noto dall’alto:
Per ammirare dall’alto il corso principale, la cattedrale e il resto della città, non dovete far altro che raggiungere le terrazze della chiesa di Santa Chiara, sita in corso Vittorio Emanuele.

Curiosità:
Dal corso principale si snoda via Corrado Nicolaci, dove da 37 anni, durante la terza domenica di Maggio, si svolge la celeberrima infiorata.