Il Teatro Andromeda è un teatro all’aperto, un’opera sospesa a mille metri d’altezza sotto il cielo di Santo Stefano Quisquina, in provincia di Agrigento.

“È scritto che “lo Spirito, come il vento, soffia dove vuole” e ha soffiato qui, dove alla fine degli anni settanta, portavo a pascere le pecore.”
Quella di Lorenzo Reina e del suo teatro è quella che lui stesso definisce una storia semplice.

La storia di un bambino, nato da una famiglia di pastori, che è cresciuto portando a pascolare le pecore nelle campagne della Sicilia centrale, dove la notte inseguiva il proprio sogno di scultore scolpendo alla luce di una fiaccola.

È la storia di un bambino che, divenuto uomo, ha deciso di fondere il proprio sangue contadino con l’anima d’artista, costruendo un teatro nel luogo della propria infanzia.

Dove prima sostavano le pecore per ripararsi dal sole cocente, si trovano oggi 108 blocchi cubici di pietra disposti come le 108 stelle che compongono la costellazione di Andromeda.

Ci sono voluti 30 anni per la creazione di un teatro che è parte integrante del paesaggio che lo circonda. Parte della storia di Luca e oggi di tutta la Sicilia.

E se i teatri sono solitamente dei luoghi privilegiati in cui assistere alla messa in scena di opere o balletti, il Teatro Andromeda è il luogo da cui ammirare lo spettacolo della natura, lo spettacolo della campagna siciliana.

Il rapporto dell’uomo con il sole e le stelle è vecchio come il mondo, appartiene ad un tempo in cui gli elementi della natura avevano fattezze e nomi di divinità.

La luce dei raggi del sole scandiva il ritmo delle giornate e veniva onorata tramite dei riti, soprattutto nel giorno del solstizio d’estate.

Riti della luce vengono tuttora celebrati in luoghi celeberrimi come Stonehenge o sicilianissimi come la piramide al 38° parallelo.

Anche il Teatro Andromeda ha il suo rito legato al solstizio d’estate. Nel giorno più lungo dell’anno succede che alle 19:45 la luce aranciata scenda perpendicolarmente dietro la scultura della Maschera della Parola, situata al di fuori del teatro, e penetri attraverso la bocca spalancata per cinque minuti.

Come se si trattasse della prima teatrale di uno spettacolo che si ripete, ad orari diversi, per il resto dell’anno.

“L’opera d’arte non può essere spiegata, ma solo raccontata. E la parola è soltanto una protesi, una protesi che non restituisce minimamente l’emozione che l’artista esprime con il suo linguaggio, che diventa poi conoscenza e poiesis.” Lo dice Lorenzo Reina nel corso di un’intervista.

Le opere che si trovano nei pressi del Teatro Andromeda sono:
– Icaro caduto
L’immagine iconica di colui che fuggendo dal labirinto di Minosse, con delle ali di cera, volò troppo vicino al sole e cadde nel mare.
– La maschera della parola
La maschera con bocca e occhi vacui che segna il solstizio d’estate.

Il teatro Andromeda si trova a Santo Stefano Quisquina, nel parco dei Monti Sicani.

Indirizzo: Contrada Rocca, 92020 Santo Stefano Quisquina AG, Italia

Per arrivare al Teatro Andromeda basta raggiungere Santo Stefano Quisquina da Palermo, Agrigento o qualsiasi altro punto della Sicilia.

Una volta giunti a Santo Stefano Quisquina, bisogna immettersi nella strada statale 118, svoltare al bivio per Castronovo di Sicilia e seguire le indicazioni che conducono al Teatro Andromeda.

Dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 21:00.
Per visitare il Teatro Andromeda è necessaria la prenotazione tramite messaggio sulla pagina Facebook del teatro.

Il momento migliore per visitare il teatro è in prossimità del tramonto, quando il cielo inizia a tingersi delle sfumature dell’arancio e ha inizio lo spettacolo naturale.

Il prezzo del biglietto del Teatro Andromeda è di 10 euro e comprende il parcheggio, l’ingresso, un bicchiere in plastica riutilizzabili con il logo del sito e acqua.