Viaggiare in Italia è il sogno di tanti turisti stranieri, lo vediamo nei film americani, ma anche tra le strade delle nostre città. Come quando ad aprile, mentre il vento fresco ci impedisce di mettere via il giubbottino di jeans, vediamo i tedeschi camminare con pantaloncini e sandali (rigorosamente con calzino bianco, come il più veritiero tra i cliché).
Viaggiare in Italia, invece, per molti italiani è spesso un ripiego.
Non puoi volare ai Caraibi? Nuota tra le acque del sud Italia.
Non hai il tempo di visitare una capitale europea? Scegli Roma, più vicina e non meno incantevole, anzi. Puoi sempre parlare italiano e mangiare un’amatriciana.
Viaggiare in Italia, per gli italiani, adesso è una necessità.
Passerà ancora del tempo prima che sia concesso di varcare i confini nazionali, ma sapete qual è il bello dell’essere italiani?
Viviamo nel paese più bello del mondo.
Mare, montagna, arte, storia, cibo… è tutto alla nostra portata, a pochissimi chilometri di distanza dalle nostre case.
Nel dramma che stiamo vivendo, nella privazione della nostra libertà, l’obbligo di viaggiare in Italia è una benedizione. Un’opportunità per riscoprire le meraviglie di un paese troppo spesso bistrattato.
L’Italia è il paese con più siti patrimonio UNESCO dell’intero pianeta,
è il paese in cui si trova una delle sette meraviglie del mondo moderno.
È il paese di Dante Alighieri e Leonardo Da Vinci,
patria di Giulio Cesare e Ottaviano Augusto,
e, in un certo senso, sede del papato.
È il paese di antiche ed inimitabili opere architettoniche,
di inestimabili opere d’arte
È un paese di artisti e sognatori,
scultori, pittori, drammaturghi e poeti.
È il paese delle gondole di Venezia,
della Fontana di Trevi,
della torre di Pisa,
della cupola di Brunelleschi.
È il paese del cinema d’autore,
dei teatri,
dell’alta moda.
È il paese della tradizione,
ma anche dell’innovazione.
È il paese dell’Etna e del Vesuvio,
del Gran Sasso e del Monte Bianco.
È il paese delle spiagge paradisiache,
delle granite mangiate sotto il sole cocente,
degli aperitivi in riva al mare.
È il paese dei trabocchi
e delle isole minori.
È il paese dei fiori di Sanremo,
degli ulivi,
e della Conca d’Oro.
E del cibo? Vogliamo parlare del cibo?
È il paese della pizza,
della carbonara,
delle arancine,
del gelato,
della fiorentina
e di un numero così spropositato di prelibatezze che sarebbe impossibile elencarle tutte.
È il paese della libertà,
la terra promessa di migliaia di disgraziati.
È il paese in cui siamo nati,
in cui affondano le nostre radici
o quello che abbiamo imparato a chiamare “casa”.
È il paese che amo,
il più bello del mondo.
L’idea di viaggiare in Italia, dopotutto, non sembra poi così male.